domenica 15 dicembre 2013

Pretty Woman (Pretty Woman, 1990) di Garry Marshall

Vivian fa la prostituta in Hollywood Boulevard ma sogna molto di più dalla vita. Quando incontra il fascinoso Edward, ricco uomo d'affari in trasferta a Los Angeles che le propone di trascorrere una settimana con lui dietro lauta ricompensa, la ragazza è al settimo cielo. Ma, in breve, ci si metterà di mezzo l'amore e, alla fine della fatidica settimana, non sarà facile per nessuno dei due tornare alla vecchia vita. Commedia simbolo degli anni '90 che ha reso Julia Roberts una star ed ha riscosso un enorme successo di pubblico, ben oltre i suoi effettivi meriti. Moderna favola sentimentale che fa della leggerezza la sua forza, è una miscela edificante di "zuccheri" e buoni sentimenti che trova l'apoteosi nello sdolcinato finale che celebra il più antico tra gli stereotipi romantici: quello della principessa che attende di essere salvata dal suo principe azzurro. Il personaggio della Roberts, novella Cenerentola che irradia sensualità e frizzante spontaneità, è costruito appositamente per piacere a "tutti", ma, al di là di lei e del monolitico Richard Gere, è il direttore d'albergo di Hector Elizondo quello che trasmette una rassicurante sensazione di garbata umanità. La formula di questo film, vincente al box office, è stata poi imitata da diversi epigoni ma con risultati ancora più banali.

Voto:
voto: 3/5

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