martedì 25 febbraio 2014

Ben-Hur (Ben-Hur, 1959) di William Wyler

Gerusalemme, I secolo d.C.: il principe giudeo Giuda Ben-Hur appartiene a una nobile casata e si avvale di un’affettuosa amicizia, nata fin dall’infanzia, con il giovane tribuno Messala, appena giunto da Roma per prendere il comando delle legioni romane in terra palestinese. In seguito a un litigio per diverse posizioni politiche, i due giovani amici vedranno la brusca interruzione del loro antico rapporto. A causa di un fortuito incidente durante una parata militare (la caduta accidentale di alcune tegole dal tetto della sfarzosa residenza degli Hur) la nobile famiglia sarà ingiustamente accusata di attentato alla vita del governatore romano e Messala non avrà esitazioni nel condannare Ben-Hur alle galee e la sua famiglia (madre e sorella) alla dura prigione. Ma grazie a un destino tanto imprevedibile quanto provvidenziale, Ben-Hur riuscirà a sfuggire al suo terribile destino e tornerà a Gerusalemme dopo molti anni per vendicarsi, portando il nome di un console romano guadagnato grazie al suo eroismo durante una battaglia navale. E' uno dei più grandi e più famosi kolossal del cinema hollywoodiano, anche se girato in riva al Tevere, negli studi di Cinecittà. E' un film leggendario che contiene tutto: storia, azione, amore, vendetta, guerra, tradimento, avventura, religione. Il suo limite è l'edificante retorica didascalica tipica di questi prodotti: in questo caso una storia di vendetta personale diventa un percorso di fede e redenzione cristiana. Ma la sua dimensione epica e spettacolare, esaltata dal formato panoramico e da alcune sequenze memorabili, come l'imponente corsa delle bighe, è rimasta nella storia del cinema. Fu premiato con 11 premi Oscar e ha detenuto a lungo questo record, poi eguagliato da Titanic e da Il ritorno del Re. Tra le spettacolari mega produzioni peplum in formato famiglia è una di quelle meglio riuscite e più godibili, nonostante la durata di quasi quattro ore. È tratto dal romanzo omonimo di Lew Wallace, da cui erano già stati tratti due film: nel 1907 e nel 1925, entrambi grandi successi nella storia del cinema muto. La sovrapposizione tra la vita di Ben-Hur e quella di Gesù Cristo, che compare per tre volte nel film senza però mai mostrare il suo volto, si rivelò una scelta vincente per conferire alla storia il respiro di grande parabola eroico-religiosa.

Voto:
voto: 4/5

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